Aprire un pesante cancello con un semplice clic: una bella comodità, vero? Automatizzare un cancello, poi, è tutt’altro che difficile: basta avere il giusto kit e seguire i consigli che vi daremo in questo post, in cui scopriremo come automatizzare un cancello scorrevole e un cancello a battente e daremo un’occhiata alla normativa in materia.
Automatizzare un cancello scorrevole: come fare
I cancelli scorrevoli, quelli grazie alle ruote che scorrono un binario da sinistra verso destra (o viceversa), hanno bisogno di un kit apposito e di una cremagliera per poter essere automatizzati. I kit solitamente contengono un motore elettromeccanico, la centralina, le fotocellule, il telecomando, un selettore e una luce lampeggiante per indicare che il cancello è in movimento.
Esistono kit per i cancelli scorrevoli fino a 350 kg e kit per cancelli di peso superiore: solitamente, però, i cancelli scorrevoli non superano i 350 kg. Bisogna scegliere con attenzione il kit e installarlo correttamente per avere un cancello automatizzato ben funzionante e sicuro: un professionista del settore può aiutarvi a valutare la struttura del cancello e indicarvi il prodotto più adatto.
L’installazione è abbastanza semplice: basta seguire le istruzioni per non avere problemi. Anche in questo caso, un elettricista può aiutarvi a fare i collegamenti elettrici se non siete pratici in materia.
Ovviamente, accanto ai kit, è possibile acquistare i componenti pezzo per pezzo.
Cancello a battente: come automatizzarlo
Per il cancello a battente, quello più comune in case e villette, possiamo usare un kit elettromeccanico o idraulico (oppure scegliere i singoli componenti): se il cancello pesa meno di 350/400 kg, può andar bene anche un kit a pistoni elettromeccanici, in caso contrario meglio optare per uno a funzionamento idraulico, più robusti e adatti a reggere un peso maggiore.
È possibile inoltre scegliere fra bracci singoli, bracci laterali e interrati: quest’ultimi sono più cari rispetto agli altri due anche perché per l’installazione sono necessari lavori murari e scavi.
Il kit deve avere un motore che non spinga oltre i 20 kg se non si vogliono mettere ulteriori dispositivi per la sicurezza (ad esempio, per evitare che una persona rimanga schiacciata fra anta e muro). La scheda di comando, installata in un posto riparato, deve essere collegata ai tubi corrugati dell’impianto elettrico (posti in un pozzetto), i quali vanno a loro volta collegati a fotocellule, lampeggiatori e chiavi.
I kit e i singoli componenti per automatizzare ogni tipo di cancello li trovate nel nostro store.
Attenzione alla normativa
Esistono precise norme riguardo all’installazione di cancelli automatici: le EN 12453, la EN 12445 e il DPR N. 459 del 24 luglio 1996, che ha reso obbligatoria la Direttiva Macchine 89/392 CEE. È importante che un esperto verifichi scrupolosamente la misurazione della forze (peso, dispositivi di sicurezza, velocità, attrito, etc.) e si occupi della manutenzione dell’impianto di automazione. In alcuni casi, è previsto che il cancello sia dotato di arresto di emergenza; anche il lampeggiante, pur non obbligatorio, è caldamente consigliato.
Infine, accertiamo che ogni prodotto che compriamo sia dotato della marcatura CE.