Siamo abituati a guardare la classica televisione tramite digitale terrestre ma, già da molti anni, si sta diffondendo sempre di più la TV Satellitare, conosciuta anche come TV Sat.
Inizialmente, la richiesta d’installazione della TV Sat era collegata soprattutto alle tante offerte di sport e calcio lanciate dai colossi del settore televisivo del pay per view.
Oggi, chi sceglie di installare la tv satellitare in casa lo fa per poter accedere a un numero enorme di canali di tutto il mondo. Per poterli ricevere è necessario un impianto specifico e una parabola.
Funzionamento della TV SAT
Il segnale della tv satellitare proviene da un satellite che si trova nello spazio, per poter vedere i canali, bisogna installare una parabola, un convertitore (LNB) e un decoder che fa da ricevitore. Infine, un cavo satellitare audio/video che dal decoder va al televisore.
Tuttavia, ricordiamo che oggi in commercio si trovano televisore con il satellitare integrato, in questo caso, non occorrerà acquistare un ricevitore TV Sat, ma semplicemente collegare il cavo coassiale satellite alla tv.
Vediamo più nel dettaglio come funziona l’intero impianto per poter guardare la tv satellitare con il proprio televisore.
Parabola
La parabola ha la forma di un disco e può essere realizzata in alluminio, ferro o plastica. Il lato concavo è orientato in direzione del satellite, verso Sud. Questa serve a riflettere le onde elettromagnetiche che provengono dal satellite in un punto specifico in cui si trova il convertitore LNB.
La parabola può essere installata sul tetto oppure, nel giardino, e viene posizionata nel miglior modo possibile per consentire una ricezione ottimale del segnale e offrire una qualità visiva dei canali elevata.
Convertitore LNB
LNB è l’acronimo di Low Noise Block converter, ed è il convertitore a basso rumore. È l’elemento presente sulla punta della staffa di fronte alla parabola.
Il suo funzionamento è fondamentale per ricevere i canali,. In quanto ha il compito di prendere il segnale riflesso della parabola e convertirlo ad una frequenza più bassa, portandolo nel cavo che arriva al decoder/televisore.
Decoder
Il decoder è conosciuto anche come ricevitore satellitare ed è quello che incide sulla qualità dell’immagine dei canali. La sua capacità di ricezione ed elaborazione della informazioni provenienti dal trasmettitore, incide sulla resa visiva.
Nel corso degli anni sono stati prodotti diversi decoder: analogici, digitali DVB, DVBS, digitali 4K e 8K.
Codifica
Alcuni canali satellitari non sono visibili a tutti come, ad esempio, quelli degli abbonamenti. In questo caso si parla di sistema di codifica, che non rende possibile la visione delle immagini. È il caso delle TV Pay per view che possono essere viste solo dopo l’inserimento all’interno del decoder, di apposite smart card rilasciate in seguito al pagamento di un pacchetto di canali.
Cos’è il cavo coassiale Tv Sat?
Il cavo coassiale satellitare è un cavo di rame realizzato con uno schermo metallico e altri elementi pensati per bloccare eventuali interferenze del segnale. Viene usato per varie finalità, tra cui il collegamento delle antenne satellitari alle tv.
La particolare costruzione di questa tipologia di cavo assicura che i segnali restino al suo interno, impedendo al rumore elettrico di fare interferenza sul segnale.
Il filo conduttore che rappresenta lo strato centrale del cavo è sottile, in rame solido o intrecciato, intorno c’è lo strato dielettrico, a sua volta, circondato da uno strato di schermatura, il tutto avvolto da una guaina isolante.
Quale cavo coassiale scegliere per la tv satellitare?
Se state pensando di realizzare un impianto di ricezione satellitare, dovreste scegliere il cavo coassiale adeguato per effettuare i collegamenti.
Il cavo coassiale schermato ideale per i segnali satellitari è lo stesso usato per i segnali terresti, diametro tra 3 e 7 mm e realizzato per assicurare resistenza alle intemperie. Il cavo TV Sat può essere acquistato sul nostro store online, oppure nei negozi di elettronica o nei centri di distribuzione di materiale elettrico.
Solitamente è disponibile con lunghezze che vanno da 5 metri a 200 metri e più. Ciò che differenzia i cavi coassiali, al di là delle tecnologie, dei materiali e nella costruzione dei modelli, è il diametro esterno.
I cavi spessi sono quelli che hanno diametro di 6-7 mm, perdono poco segnale e sono ideali per cablaggi lunghi, a partire dai 30 metri in poi. Sono però più rigidi e sono più difficile da inserire nelle canaline sottotraccia più strette.
I cavi sottili hanno spessore di 3-5 mm, sono flessibili e sono indicati per il passaggio in canaline molto affollate. Di contro, c’è che perdono più segnale, per cui sono da utilizzare su cablaggi brevi come, per la presa F a muro al ricevitore decoder.
Antenne terrestri e digitali: quali canali si ricevono?
Una differenza sostanziale tra digitale terrestre e tv satellitare risiede, non solo nel tipo di impianto, ma anche nell’offerta dei canali.
Con le antenne terrestri è possibile vedere solo canali italiani che hanno installato ripetitori sul territorio. Tramite TV Sat, invece, si possono riceve i canali provenienti da tutto il mondo.
La banda della trasmissione satellitare è maggiore rispetto a quella terrestre, per cui si possono vedere più canali, anche con una definizione più elevata.
TV SAT: perché sceglierla?
In passato i costi per installare una tv satellitare erano molto elevati, tra l’acquisto della parabola, il decoder e il lavoro d’installazione, si raggiungevano cifre a tre zeri.
Oggi, portare la TV Sat nelle proprie case è più semplice ed accessibile. Tra costo parabola, costo cavo coassiale, prezzo LBN, prezzo decoder e costo orario dell’antennista, si può ottenere il tutto con una spesa media di 400/500 euro.
Il vantaggio di scegliere la tv satellitare risiede quindi nella possibilità di essere collegato con canali di tutto il mondo. Ricordiamo i due satelliti principali: Hotbird e Astra, con la possibilità di riceve le trasmissioni di entrambi con un’unica parabola, grazie una doppia installazione del convertitore (LNB).