Negli anni passati qualsiasi intervento che coinvolgesse gli impianti elettrici e, più nello specifico, i cavi elettrici di quest’ultimo, veniva ampiamente sconsigliato: che fossero sostituzioni, riparazioni o quant’altro, metterci le mani da soli era praticamente proibito. La situazione è leggermente cambiata oggigiorno, ma se non avete un minimo di esperienza vi consigliamo comunque di rivolgervi a degli esperti. In questo articolo vedremo come si fa a giuntare i cavi elettrici.
Perché giuntare i cavi elettrici
Questa tipologia di intervento può essere effettuata per diverse ragioni come, ad esempio, per creare un filo più lungo oppure per riparare un filo che ha subito dei danni. Se pensate di svolgere questa operazione senza l’ausilio di un esperto, sarà bene che vi informiate su tutte le procedure per effettuare l’operazione sui fili in maniera precisa e meticolosa, in modo da non incappare in rischi ed incidenti. In fin dei conti, parliamo di un lavoro piuttosto semplice che, se svolto correttamente, non porta rischi, ma che non bisogna assolutamente prendere sottogamba.
Prime operazioni e precauzioni
Potrà sembrare banale, ma molti incidenti in questo genere di lavoro capitano per disattenzione: la prima cosa da fare sarà staccare la corrente, visto che con ogni probabilità andremo a lavorare su fili conduttori e il rischio di prendere una bella scossa è parecchio alto. Procuratevi poi tutti gli attrezzi e gli strumenti adatti per poter effettuare con successo l’operazione di giuntura. Il primo passo da fare è quello di mettere a nudo una parte del filo elettrico su cui andate a lavorare, rimuovendone la guaina in gomma che l’avvolge. Per questo procedimento potrete usare l’apposito “spela-fili”, ma andranno benissimo anche le forbici da elettricista. Mettete a nudo una porzione adatta alla vostre esigenze, né troppo piccola né troppo grande: 1cm dovrebbe andare bene e permettervi di portare a termine il lavoro senza problemi. Prendiamo quindi l’estremità del filo ed effettuiamo un taglio circolare; facciamo lo stesso con l’estremità del filo a cui vogliamo congiungere l’altro. Attenzione però a non incidere, anche se poco, il rame: anche un piccolo taglio potrebbe causare delle scariche elettriche quando la corrente tornerà a scorrervi.
L’accoppiamento dei cavi
Una volta “spellati” i cavi elettrici possiamo procedere al loro accoppiamento: per compiere questo procedimento sarà necessario mettere vicino i due cavi ed attorcigliarli tra di loro utilizzando le dita. Questa parte del lavoro è la più importante: dalla buona riuscita di questa delicata operazione dipende il futuro funzionamento del filo stesso, quindi cerchiamo di effettuarla nel modo più corretto possibile, stando bene attenti ad esercitare la giusta pressione quando uniamo i due fili.
La messa in sicurezza della giunzione
Sarà bene, soprattutto con l’ausilio di una persona esperta, saldare i fili di rame appena uniti. Dopo questa operazione, bisognerà isolare i fili di rame scoperti. Arriva in nostro aiuto il sempreverde nastro isolante, che dovremo avvolgere per almeno un paio di giri intorno alla sezione scoperta. Il lavoro è praticamente terminato, non ci resta che provare il corretto funzionamento dei fili: riattiviamo quindi la corrente e controlliamo che tutto funzioni; ovviamente se avrete eseguito tutti i passaggi in maniera corretta, non ci sarà alcun problema o malfunzionamento.