Per illuminare una stanza da letto un lampadario non basta. I comodini, lo specchio, persino gli armadi richiedono una luce per tutte le attività che si svolgono in camera da letto, come leggere, guardare la tv (anche se gli esperti lo sconsigliano) e vestirsi.
Ecco perché è utile sapere quali lampade usare per la stanza da letto e dove posizionare i punti luce. Vediamo insieme qualche utile consiglio a proposito.
Luci per i comodini: quale lampade scegliere?
Come già detto, prima di andare a dormire spesso si legge un buon libro, per rilassare la mente e conciliare il sonno, oppure si fa zapping in tv. Una buona luce sul comodino deve permettere la lettura e la visione (o l’utilizzo di tablet e smartphone), ma non dev’essere troppo forte sia per questioni di risparmio energetico, sia per non disturbare il proprio compagno o la propria compagna (nel caso di una stanza matrimoniale).
Le soluzioni sono diverse. Possiamo scegliere la classica abat-jour, come l’abat-jour Oro-Ducato di Le Prolunghe in vendita nel nostro store. Una scelta classica, economica e sempre efficiente, soprattutto se scegliamo una buona lampada a basso consumo che ci permetta di leggere agevolmente ma senza sprecare inutilmente energia elettrica.
Un’altra possibilità è data dalle applique con braccio regolabile, molto utili perché permettono di indirizzare la luce là dove serve.
Anche una classica lampada da tavolo fa il suo dovere: l’importante è che la luce sia schermata e non troppo forte. Per leggere, in ogni caso, ci si può aiutare con una lampada da lettura specifica.
Illuminare la stanza da letto: lampadari & co.
Nella stanza da letto, come abbiamo già accennato, oltre a dormire facciamo molte altre cose: leggiamo, ci vestiamo, guardiamo la tv e addirittura facciamo ginnastica. Di qui la necessità di avere un’illuminazione che si adatti di volta in volta alle nostre necessità.
Se decidiamo per il classico lampadario o per la plafoniera, è opportuno installare anche un regolatore di luminosità, per adeguare l’intensità della luce all’attività che stiamo svolgendo. Il lampadario dev’essere posto al centro della stanza.
Le lampade a piantane, magari poste ai lati del letto, rappresentano una soluzione interessante anche dal punto di vista estetico, così come le lampade a parete, che devono però essere schermate in modo che la luce non sia eccessiva.
Un’altra opzione sono i faretti da incasso, che permettono di distribuire in modo ottimale la luce.
Non dimentichiamo, infine, le luci notturne, indispensabili per evitare di accendere la luce durante il sonno. Una piccola lampada a led (o una striscia), in questo caso, rappresenta la soluzione ideale, anche per le stanze da letto dei bimbi.
Armadi e guardaroba: che luci servono?
Anche gli armadi possono essere illuminati, per evitare di dover accendere la luce del lampadario al mattino presto, quando potrebbe disturbare chi sta ancora dormendo.
Installare all’interno del guardaroba dei faretti orientabili ci permetterà di vedere con chiarezza i vestiti: il lampadario, infatti, può non essere sufficiente, soprattutto se la luce ci viene di spalle. È importante scegliere una luce “naturale”, che non alteri il colore dei vestiti: i faretti alogeni e i tubi fluorescenti rispondono perfettamente allo scopo.
E lo specchio? Va illuminato?
Sì, se abbiamo uno specchio in camera da letto va illuminato anche quello. La luce deve essere posta in alto e ai lati dello specchio: se lo specchio ha già la predisposizione al punto luce, possiamo installare lampade alogene a riflettore (massimo 10/15 W). Altrimenti, anche in questo caso, vanno bene i faretti a muro, posizionati sopra lo specchio. Come per il guardaroba, l’importante che è la luce abbia un effetto naturale, per non distorcere il colore del nostro viso e dei vestiti.