Prima di comprare un nuovo elettrodomestico è importante capire quanto l’uso frequente di quel dispositivo peserà sulla bolletta elettrica. Per questo l’Unione Europea ha introdotto le classi di consumo energetico, dette altrimenti classi di efficienza energetica, per aiutarci a capire l’effettivo consumo degli elettrodomestici e dei dispositivi elettrici e a guidarci all’acquisto di quelli più economici.
In questo post capiremo come leggere l’etichetta indicante la classe di consumo energetico di un dispositivo, indispensabile per comprare in modo consapevole.
Classi di consumo energetico: come si leggono
In linea generale, le classi di consumo vanno dalla lettera A (che può avere sino a 3 “più”) alla G.
Detto semplicemente, gli elettrodomestici che riportano la lettera A, con una, due o tre +, consumano meno corrente rispetto alle altre classi via via che si scende verso la D. La fasce di consumo associate alle classi energetiche cambiano in base all’elettrodomestico preso in considerazione. Ad ogni fascia è legato anche un colore: verde scuro per i prodotti più efficienti, rosso per quelli che consumano più energia elettrica.
Le classe di consumo per i frigoriferi
I frigoriferi che riportano sull’etichetta energetica la lettera A+++ consumano meno di 188 kWh. L’etichetta A++ indica un consumo fra i 188 e i 263 kWh, A+ fra i 263 e i 344 kWh. Questi sono i frigoriferi che consumano meno, quindi da preferire rispetto agli altri.
La B indica consumi fra i 300 e i 400 kWh, la C fra i 400 e i 560 kWh, la D fra i 563 e i 625 kWh fino ad arrivare alla G, oltre i 78 kWh. I valori di consumo indicati sono quelli di un frigorifero tenuto sempre a porte chiuse in condizioni di laboratorio.
Le classi di consumo per lavatrici e asciugatrici
In questo caso, i parametri indicano i consumi relativi a due lavaggi la settimana di 5 kg di capi in cotone a 60 gradi.
Le lavatrici e le asciugatrici con classe A consumano meno di 247 kWh: la classe B va dai 247 ai 299 kWh, C non oltre i 351 kWj. Assolutamente da scartare le classi E, F e G: in questo caso i consumi vanno dai 400 a oltre i 500 kWh.
Classi di consumo per forni elettrici
I parametri di consumo per i forni elettrici si riferiscono a cento cicli di cottura l’anno e al volume del forno. Anche in questo caso, la classe A è quella meno dispendiosa: in caso di forni di grande volume, il consumo sarà comunque inferiore ai 100 kWh. La classe B indica consumi dai 100 ai 120 kWh, la C dai 120 ai 140 fino ad arrivare alla classe G, oltre i 200 kWh. Meglio scegliere, dunque, forni di classe A, B e C.
Classi di consumo di condizionatori e climatizzatori
I condizionatori e i climatizzatori sono elettrodomestici energivori, cioè consumano parecchia energia elettrica per funzionare. Da preferire i dispositivi con lettera A++: i consumi si attestano sui 321 kWh. La classe AA e la classe A indicano consumi fra i 734 e i gli 890 kwh, la classe B fino ai 950 kWh, la classe C non oltre i 1018 kwh, fino ad arrivare alla classe G (oltre i 1295 kWh).
Classi di consumo delle lampadine
Le classi di consumo energetico per le lampadine distinguono le lampadine direzionali da quelle non direzionali e presentano i valori relativamente all’indice di efficienza (EEI).
Per quanto riguarda le lampade non direzionali, le lampade marchiate A++ hanno consumi inferiori allo o,11, le A+ allo 0,17, le A allo 0,24 fino ad arrivare alla classe E, maggiori allo 0,95.
Per le lampade direzionali, i consumi aumentano leggermente: i consumi di quelle marchiate A++ hanno un indice di efficienza inferiore allo 0,13, A+ allo 0,18, A allo 0,40, B allo 0,95 fino ad arrivare alla classe E, la più energivore.
Scegliere lampade di classe A e B consente notevoli risparmi sulla bolletta: facciamo attenzione!
Cosa viene riportato nell’etichetta
Oltre alla classe di efficienza energetica, l’etichetta riporta anche nome e marchio del dispositivo e il consumo annuo. Per ogni elettrodomestico, poi, esistono parametri ad hoc: per esempio, l’etichetta di un televisore riporta la diagonale dello schermo visibile, sia in centimetri che pollici, quella di un frigorifero il volume utile per la conservazione di alimenti congelati, la lavatrice la classe di efficienza della centrifuga, etc.
Scegliere elettrodomestici di qualità, leggere attentamente l’etichetta e optare per i modelli ecologici è una scelta intelligente sia per il proprio portafoglio che la salute dell’ambiente.