Come risparmiare sull’energia elettrica: consigli utili

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risparmio energetico
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Ruggero /
29/10/2022

Quando si parla di risparmio energetico, si fa riferimento a tutte quelle pratiche necessarie per ridurre i consumi di energia elettrica, comportamenti che per ovvi motivi portano anche a una diminuzione dell’inquinamento. Ad oggi, entrambi gli aspetti sono tenuti fortemente in considerazione dai consumatori, sempre più attenti sia all’aumento delle bollette che alla tematica ambientale. Per tali ragioni, nelle prossime righe vedremo insieme alcuni consigli utili per risparmiare sull’energia elettrica.

Come risparmiare energia elettrica?

Il risparmio parte da una serie di semplici azioni da mettere in pratica nella quotidianità, tra cui:

  • Disconnettere le prese
  • Spegnere la luce nelle stanze dove non si è presenti.
  • Sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con moderne lampadine a LED
  • Sfruttare il più possibile la luce solare
  • Spegnere i dispositivi elettrici anziché lasciarli in stand-by
  • Utilizzare gli elettrodomestici nelle fasce orarie più economiche
  • Acquistare  elettrodomestici a basso consumo energetico
  • Utilizzare il microonde e non il forno per lo scongelamento e il riscaldamento dei cibi
  • Spegnere il condizionatore una volta che l’abitazione è stata rinfrescata
  • Scegliere la migliore offerta possibile da parte dei fornitori di energia elettrica
  • Installare una pompa di calore e dei pannelli fotovoltaici
  • Aggiungere un cappotto termico

Alcuni di questi accorgimenti richiedono solamente un minimo di impegno e un cambio di abitudini, mentre altri degli investimenti, che a seconda del periodo, però, possono essere ammortizzati attraverso gli incentivi statali.

Società e risparmio energetico

Come anticipato, nella società attuale voler ridurre i consumi di energia elettrica non significa solamente risparmiare, ma anche apportare il proprio contributo all’intero ecosistema andando a limitare l’emissione di CO2 delle aziende produttrici di energia elettrica. Il risparmio energetico, quindi, è una realtà solida, cruciale e in continua evoluzione nel mondo moderno. Per convenzione, possiamo dividere il risparmio energetico in due categorie: attivo o passivo.

Con il termine risparmio energetico passivo si intende l’insieme di quelle azioni intraprese con lo scopo di ridurre i consumi di energia elettrica e gas. Volendo fare un esempio concreto, per mantenere intatte le proprie abitudini ma senza rinunciare al risparmio energetico è possibile sostituire le lampadine dell’abitazione con delle moderne lampade a LED. Questa tipologia di illuminazione, infatti, è decisamente più performante rispetto alle vecchie tecnologie.

A fronte di una piccola spesa, quindi, è possibile ottenere un risparmio in bolletta tangibile e duraturo, considerando che il costo delle lampadine stesse negli ultimi anni è calato sensibilmente. Un altro esempio di risparmio energetico passivo proviene dalla coibentazione della propria casa, che sarà meglio isolata dall’esterno. In altre parole il calore verrà trattenuto in maniera efficace dalle pareti, e non sarà più necessario riscaldare i locali come prima.

Il risultato, ancora una volta, è quello di un taglio dei costi delle bollette, con una conseguente riduzione dei consumi di gas metano e della produzione di anidride carbonica emessa dalle centrali per la sua produzione. Per risparmio energetico attivo, invece, si intendono tutte quelle azioni fatte per la produzione di energia elettrica oppure alla generazione di riscaldamento mediante fonti di energia rinnovabile.

In questo modo, l’utente diventa autonomo dalle centrali di produzione di elettricità e di gas. Ovviamente lo sforzo iniziale per l’implementazione di questi sistemi è consistente, e questo discorso è valido sia in termini di tempo che di ingombro, ma anche e soprattutto di denaro investito. Il ritorno di questo investimento, però, sarà significativo, ed è costituito dal non dover più pagare per l’energia elettrica, per il riscaldamento dell’abitazione o per l’acqua calda sanitaria.

Attenzione agli elettrodomestici

Gli elettrodomestici, per funzionare, hanno bisogno di energia elettrica. Questo concetto, tanto semplice quanto reale, dovrebbe rappresentare il primo criterio di valutazione per l’acquisto di un elettrodomestico: perché comprare un dispositivo che consuma più di un altro, con un conseguente aumento in bolletta? Anche in questo caso scegliere un prodotto più efficiente dal punto di vista energetico può richiedere un investimento maggiore.

Considerando che, quanto meno a livello teorico, un elettrodomestico è fatto per durare anni, il costo maggiore per il suo acquisto sarà facilmente ammortizzato attraverso il minor consumo energetico, che dopo qualche tempo produrrà un vero e proprio risparmio in bolletta. Oltretutto anche il numero degli elettrodomestici presenti nelle nostre case è in aumento, quindi il risparmio non può che farsi più consistente con il passare del tempo.

I fornitori di energia elettrica

Infine, un altro comportamento virtuoso che gli utenti possono adottare è quello di rivolgersi a fornitori di energia elettrica capaci di garantire le migliori tariffe possibili, ed energia elettrica proveniente il più possibile da fonti rinnovabili. Molto spesso, invece, i consumatori rimangono ancorati al vecchio fornitore per abitudine e per paura di cambiare. Un comportamento di questo tipo, però, con gli anni può costare (letteralmente) molto caro.

Il modo migliore per procedere, quindi, è quello di mettere a confronto le varie offerte fino a scovare quella più conveniente. Dobbiamo anche ricordare che le società mettono a disposizione piani tariffari differenti, come quelli biorari, che meglio possono sposarsi con le abitudini di moltissime famiglie. Con tali piani, i costi dell’energia elettrica nelle fasce orarie serali e notturne è sensibilmente inferiore rispetto a quello della fascia oraria giornaliera (fascia bioraria).

Una proposta di questo tipo è maggiormente indicata per quelle famiglie che durante il giorno non sono presenti in casa, e che per questo motivo concentrano i loro consumi appunto nelle fasce serali. Chiaramente, per quelle persone che invece durante il giorno sono in casa, è opportuno preferire una tariffa mono oraria.  In questo modo si potrà pagare un prezzo della luce inferiore negli orari in cui consumi più energia, e di conseguenza risparmiare.

A tale scopo, il portale delle offerte dell’Autorità, permette di informarsi sulle ultime tariffe offerte dai fornitori, quindi consente di identificare e filtrare i risultati fino ad ottenere esclusivamente le offerte luce con energia verde e il più economica possibile. In sintesi, possiamo dire che risparmiare sulle bollette di energia elettrica è certamente possibile, a patto di voler cambiare alcune abitudini di consumo errate che portano sia a spendere di più, che a volte a essere poco rispettosi dell’ambiente.

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