Molte volte, nel mondo degli impianti elettrici, si sente parlare della sigla ATEX: ma cosa significa e cosa sta ad indicare? Lo andremo a scoprire insieme, analizzando nello specifico le diverse tipologie di nomenclature ATEX e le loro caratteristiche.
Che cosa sono gli impianti ATEX
ATEX un’abbreviazione che sta per “ATmosphère EXplosible”, usata anche per indicare la normativa europea con codice 94/9/CE che riguarda l’introduzione sul mercato di tutti quegli apparecchi elettronici, dispositivi o impianti a prova di esplosione. La normativa è andata in vigore, ormai, più di dieci anni fa e tutti gli apparecchi prodotti a partire da quella data sono stati fabbricati secondo le direttive della norma. Per tutti quegli apparecchi prodotti prima di tale normativa, invece, è stato reso obbligatorio la messa a nuovo, con lavori che li rendessero idonei agli ambienti in cui le esplosioni potessero crear danno.
Le diverse tipologie di direttive ATEX
La 94/9/CE non è la sola normativa entrata in vigore per ciò che riguarda gli impianti “a prova di bomba”: esiste infatti, anche la direttiva ATEX 137.La direttiva ATEX 94/9/CE è stata stipulata per tutti i produttori di impianti e apparecchi elettrici che sono destinati ad operare in aree a rischio di esplosione. Per questo motivo solo e unicamente il produttore di tali apparecchi sarà responsabile che questi siano conformi alla normativa e non presentino nessun elemento “fuorilegge”.La direttiva ATEX 137 riguarda, invece, la messa in sicurezza degli ambienti lavorativi in cui possono verificarsi delle esplosioni e la protezione di tutti i lavoratori che svolgono le loro mansioni nel medesimo luogo.In particolare, la normativa 137 esplica: quali siano i requisiti minimi per la messa in sicurezza e la protezione dei lavoratori in un determinato luogo di lavoro definito pericolo o a rischio esplosione; la suddivisione delle aree di lavoro, in modo da creare e rendere consapevoli i lavoratori di luoghi a più alto rischio d’esplosione; l’apposizione di specifici segnali che indicano il pericolo di esplosione, in modo da avvertire i lavoratori.
A cosa serve la direttiva ATEX
Come abbiamo accennato prima, questa normativa è stata ritenuta necessaria per rendere sicuri tutti quei prodotti, ossia tutte quelle apparecchiature e impianti elettrici, che avrebbero dovuto funzionare in ambienti industriali in cui il rischio di esplosione sarebbe stato parecchio elevato. In una specifica sezione, inoltre, vengono indicati tutti i parametri e le procedure per verificare se l’impianto interessato sia effettivamente conforme alle normative CE. Ovviamente tali procedure e parametri hanno diversa valenza rispetto all’ambiente in cui il nostro impianto si trova e rispetto a quale sia il suo intero compito all’interno dell’industria stessa.