Gli interruttori sono la sezione finale dell’impianto elettrico, l’alimentazione che verrà impiegata dagli abitanti nei gesti di ogni giorno di accensione e spegnimento dei sistemi di illuminazione. La buona e funzionale disposizione degli interruttori è quindi importante perché sa alleggerire gli abitanti, rendere la casa fruibile e agevolare i gesti di ogni giorno. Ecco alcuni consigli che possono essere utili in caso di una nuova realizzazione dell’impianto elettrico o in fase di rifacimento.
Come disporre gli interruttori: la progettazione
La regola principale per come disporre gli interruttori in casa chiede di rivolgersi alle proprie esigenze e di fissarle in uno schema da proporre a chi andrà a realizzare l’impianto. Ognuno ha le sue esigenze e le sue preferenze, dalla necessità di avare a disposizione gli interruttori ad una certa altezza fino alla necessità di disporne di multipli in certe stanze dell’abitazione.
Ogni ambiente deve risultare funzionale, si tratti della cucina, del living, delle camere o del bagno. E’ quindi opportuno abbandonare per un momento la concezione estetica della casa e concentrarsi sul lato funzionale. La domanda da porsi è la seguente: dove voglio posizionare i miei interruttori? Sarà compito di chi arreda o degli stessi abitanti legare in sinergia la scelta pratica con quella estetica, per una abitazione bella ma su tutto funzionale alle proprie esigenze. Per approfondire il legame fra tecnologia ed estetica è possibile leggere gli interessanti post pubblicati sul blog dell’azienda Punto Luce, operante in rete nella vendita di materiale elettrico di alta qualità.
E’ quindi ideale pensare alla planimetria del proprio alloggio. Carte alla mano è possibile comprendere gli spazi a disposizione e gli eventuali ingombri rappresentati dal mobilio e dagli elettrodomestici. E’ arrivato il momento di immaginare la posizione degli interruttori dal punto di vista progettuale, focalizzando quali sono i gesti di ogni giorno e le necessità personali. Ciò che conta nella fase di progettazione è concentrarsi sugli ‘spazi di movimento‘, ovvero sui gesti che vengono compiuti meccanicamente e che chiedono di essere accompagnati dagli interruttori.
La posizione degli interruttori: attenzione alle porte
Per comprendere dove posizionare gli interruttori è possibile fare un bel giro dell’abitazione e, dotati di matita, segnare i punti dove automaticamente ci si aspetta di trovare un interruttore. Lo schema virtuale può quindi essere trascritto nel progetto e discusso con l’impresa che si occupa dell’impiantistica. Assecondare la naturale scelta è il modo migliore per non rimanere disillusi e per contare su una presenza di interruttori funzionale ai gesti di ogni giorno.
Un’attenzione speciale merita di essere spesa nella considerazione del senso di apertura delle porte interne. In planimetria è quindi opportuno riportare le quote, l’arredamento e il verso di apertura di ogni porta e degli accessi, per non rischiare di collocare gli interruttori dietro alla porta e rendere di riflesso le operazioni di accensione spegnimento poco agevoli e funzionali.