La sicurezza è un tema centrale per la maggior parte delle famiglie italiane, la scelta del migliore antifurto per la casa è fondamentale se si vogliono ridurre i possibili tentativi di effrazione.
Avere un antifurto scoraggia i malintenzionati e protegge l’abitazione sia di notte che di giorno. Sul mercato sono disponibili tanti modelli di antifurto da installare all’interno della casa e fuori, lungo il perimetro esterno.
In base alle proprie esigenze, bisogna tener presente diversi fattori, per avere la certezza di non fare un acquisto sbagliato o non soddisfacente.
In questa guida ti aiuteremo a capire come scegliere l’antifurto per la casa più adatto alle tue necessità.
Sistemi di allarme: le tipologie in commercio
Esteticamente gli antifurto possono sembrare molto simili tra loro, ma in realtà ne esistono diverse tipologie, adatte a utenti con differenti esigenze. Vediamoli.
Antifurto cablato
È un impianto le cui parti che lo compongono sono connesse tramite i cavi, un sistema più sicuro di quello wireless che, può essere più facilmente manipolato o subire interferenze. L’impianto cablato però, richiede dei lavori all’interno della casa per portare i fili in tutti i punti in cui è necessario. È evidente che diventa problematico nel momento in cui si vogliono posizionare sensori lontani dalla casa e dalla centralina.
Antifurto Wireless
I sistemi senza fili grazie alle tecnologie wireless vengono implementati facilmente all’interno della quotidianità. Possono essere installati velocemente, non richiedendo alcun intervento murario, ma sono meno sicuri nel funzionamento. Questo perché, basandosi su onde radio, è possibile che si verifichino disturbi nel segnale, provocando malfunzionamenti o rallentamenti nell’attivazione.
Antifurto a sistema misto
Questa soluzione è molto utile per coloro che hanno una casa di grandi dimensioni e vogliono proteggere l’interno e l’esterno. La centralina viene connessa con cavi a sensori presenti nell’abitazione, permettendo una risposta veloce in caso di intrusioni. Gli altri componenti collocati all’esterno vengono collegati tramite connessione wireless, basata su una frequenza doppia e protetta a 433 MHz e 866 MHz.
Antifurto finto
Sono disponibili anche impianti antifurto finti, ovvero, che non funzionano realmente e il loro unico scopo è quello di scoraggiare gli intrusi. Sono riproduzioni fedelissime ai sensori di allarme, hanno un costo contenuto e vengono spesso integrati in sistemi di allarmi reali per dare l’impressione di una cosa più protetta di quello che realmente è.
Da cosa è composto un sistema di allarme?
L’antifurto è composto da varie parti, ognuna con una funziona precisa, alcune sono fondamentali affinché tutto si azioni correttamente, mentre altri possono essere aggiunti.
Centralina
La centralina è il cuore del sistema antifurto, dal quale è possibile controllare tutti i dispositivi connessi, monitorare l’autonomia (antifurto wireless), suddividere la casa in varie zone da gestire separatamente.
Numero di zone e funzioni aggiuntive dipendono dal modello di antifurto scelto come, ad esempio, il controllo da remoto tramite applicazione, oppure la presenza di un combinatore GSM.
Sensori
Ci sono diversi sensori che vanno da una copertura di 90° a 360°, quelli perimetrali sono utilizzati per proteggere l’area di ingresso della casa e per comunicare con l’esterno. Questi possono essere sensori di tipo magnetico, oppure a tenda, e permettono di rilevare i movimenti delle persone distinguendoli da quelli degli animali o di altri oggetti, grazie alla tecnologia a infrarossi. Ci sono anche i sensori di movimento, che rilevano il passaggio delle persone nelle zone in cui sono installati; i sensori con video di verifica e quelli che rilevano fumo o gas. Tutte tecnologie che possono essere combinate per garantire una protezione completa all’abitazione.
Attuatori
Sono componenti che emetto il segnale di allarme, solitamente una sirena ad alto volume.
Combinatore telefonico GSM
Un sistema antifurto deve poter comunicare con un servizio di sicurezza che, a sua volta, è collegato con le Forze dell’Ordine. Per questa ragione il modulo telefonico è importante, il GSM sfrutta la rete mobile proprio come fa un cellulare, senza però essere collegato alla rete fissa. Ci sono alcuni modelli di antifurto che lo integrano nella centralina e altri che richiedono l’installazione di un modulo separato.
Controlli di attivazione e disattivazione
Sono i comandi che servono per attivare e disattivare tutto l’impianto, solitamente rappresentati da piccole tastiere collocate nell’ingresso, in modo da poter essere raggiunge facilmente dalla porta principale. Richiedono l’inserimento di un codice la cui complessità è decisa dall’utente. Un metodo sicuro, poiché la combinazione di numeri e lettere è infinita. In alternativa, ci sono anche chiavi elettroniche o telecomandi, soluzioni pratiche ma che, possono essere smarrite facilmente, date le dimensioni ridotte o i malfunzionamenti che possono capitare a causa di interferenze di altri dispositivi.
Quali sono i vantaggi dell’avere un antifurto in casa?
Ora che sai da cosa è composto un antifurto, vediamo quali sono i vantaggi che puoi trarre dalla sua installazione. In passato, installare un sistema di allarme era più complicato, anche perché non erano ancora molto diffusi gli antifurto wireless. Oggi, invece, l’installazione o il cambio dell’antifurto è più immediato e semplice, grazie ai sistemi moderni.
Infatti, non essendo necessario installare cavi, fili elettrici o fare interventi murari, in qualunque momento si può decidere di acquistare un impianto antifurto wireless e posizionarlo in casa.
Inoltre, altro vantaggia sta nel poter aumentare, spostare o eliminare telecamere e sensori in base alle proprie necessità.
La modifica è molto semplice: se si vuole integrare la telecamera basta inserirla in un’altra stanza o posizione e poi modificare le impostazioni della centralina.
Qual è il miglior antifurto?
Il miglior antifurto per casa è quello che meglio soddisfa le tue esigenze, tra le migliori marche ci sono: gli antifurto Bticino e gli antifurto Urmet. Se vuoi monitorare l’area esterna dell’abitazione puoi installare un sistema perimetrale lungo pareti esterne di casa.
Se invece, vuoi controllare l’interno della casa, puoi optare per un sistema volumetrico, composto da telecamere e sensori che rilevano corpi, movimenti e cambi della temperatura. In alternativa, puoi anche decidere di utilizzarli entrambi per avere maggiore sicurezza.