- Campo di applicazione della nuova specifica UNI Il 15 luglio scorso è entrata in vigore la Specifica Tecnica UNI/TS 11826 “Luce e illuminazione di interni residenziali domestici con luce artificiale” che stabilisce le grandezze illuminotecniche e fornisce prescrizioni su esecuzione, esercizio e verifica dell’impianto di illuminazione interna con lo scopo di garantire condizioni ottimali di confort visivo negli ambienti domestici residenziali. La UNI/TS 11286 si applica integralmente agli impianti nuovi ed alle trasformazioni radicali degli impianti esistenti .
- Illustrazione dei principali aspetti Per garantire le condizioni ottimali di visibilità la Specifica Tecnica fornisce il valore dell’ illuminamento medio mantenuto (Em) e dell’indice di resa cromatica (Ra) raccomandato per ciascuno degli ambienti dell’ abitazione, vedi la tabella seguente. Gli illuminamenti raccomandati in tabella tengono conto dei diversi compiti visivi necessari per lo svolgimento in sicurezza delle specifiche attività che si svolgono nei vari ambienti abitativi.
Le sorgenti luminose in genere utilizzate in ambienti domestici hanno temperatura del colore comprese tra 3300K a 5300K
Le sorgenti luminose usate per l’illuminazione di interni residenziali domestici in funzione della temperatura del colore (T) si possono suddividere in tre gruppi:
- Luce bianca-calda (T<3300K)
- Luce bianca-neutra (3300<T<5300K)
- Luce bianca-fredda ( T>5300K)
è importante usare sorgenti luminose con temperature del colore adeguato alle potenziali differenti esigenze degli occupanti (ad esempio, luce bianca fredda o meglio luce bianca neutra in cucina e zone di lavoro e luce generale bianca-calda nelle camere del letto).
Oltre alle prescrizioni illuminotecniche la specifica fornisce anche indicazioni di carattere generale per i vari ambienti.
Ad esempio nella cucina, oltre l’illuminazione generale è prevista una illuminazione dedicata per il piano di lavoro e/o per l’eventuale tavolo, in modo da svolgere le attività in sicurezza senza zone d’ombra dovute alla presenza di arredi e persone come nell’esempio della figura sottostante.
Devono anche essere evitate condizioni di abbagliamento molesto, che possono essere causa di infortuni per le persone che vi lavorano. Il parametro di riferimento che si può prendere in esame, è l’UGR (Unified Glare Rating) indicato nella norma UNI EN 12464-1 : 2011.
Esempio d’illuminazione della cucina e della zona di passaggio
Nelle camere d’illuminazione localizzata per la presenza di zona armadi e zona lettura può essere realizzata come in figura 2.
Esempio d’illuminazione di camera da letto con zona armadi e zona lettura
Gli eventuali apparecchi di illuminazione a sospensione, se posti nelle zone dove potrebbero costituire un ostacolo (zone di passaggio), vanno installati ad un’altezza dal pavimento di almeno 2,4m, es. figura sopra
Per la realizzazione dell’illuminazione perimetrale indiretta verso il soffitto o la parete (ad esempio nella sala o salotto) è prescritta la schermatura delle sorgenti di illuminazione in modo da evitare fastidiosi abbagliamenti, es. figura sottostante
Esempi di illuminazione perimetrale indiretta con sorgente luminosa schermata
- a parete diretta verso il soffitto con veletta
- incassata a parete diretta verso il soffitto
- incassata a soffitto diretta verso la parete
In genere gli impianti elettrici delle abitazioni, specie in condominio, sono forniti ai committenti solo con la predisposizione dei punti luce senza apparecchi di illuminazione.
In questi quasi, per ottemperare alle raccomandazioni della specifica tecnica UNI/TS 11826 riteniamo sufficiente che il progettista dell’ impianto (installatore o professionista) riporti nelle planimetrie di progetto che comprendono i punti luce e/o nel libretto di istruzione e manutenzione dell’impianto, i valori di illuminamento medio mantenuto (Em) e, l’indice di resa cromatica (Ra) raccomandati nei vari locali nonché i criteri di installazione degli apparecchi di illuminazione come sopra descritto.
Sarà compito del proprietario o locatario dell’unità abitativa scegliere poi gli apparecchi di illuminazione e le sorgenti luminose idonee per rispettare i parametri di cui sopra, magari rivolgendosi a tecnici esperti di illuminazione.
Fonte UNAE Emila Romagna