In questo blog abbiamo visto numerose guide su come fare un impianto elettrico nelle varie situazioni, quali sono le norme per i diversi tipi di impianti e, anche come modificare un impianto elettrico esistente. Ci sono però dei casi in cui come elettricista fai da te può trovarsi di fronte ad una struttura in cartongesso, in quel caso come ci si comporta? In questa guida cercheremo di rispondere proprio a questa domanda, perché se per certi versi è più semplice per altri bisogna avere delle accortezze diverse da una struttura in muratura.
I vantaggi del cartongesso
Il cartongesso è un materiale più diffuso di quanto potresti pensare, e questo perché ha numerosi vantaggi. Innanzitutto è economico, ma si tratta anche di un materiale facile e veloce da posare, anche se ovviamente non è molto resistente. Ecco perché il cartongesso è utilizzato soprattutto quando bisogna creare delle divisioni leggere e veloci, in particolare per creare pareti interne in abitazioni o uffici. Prima di addentrarci però nei lavori dell’impianto, elettrico cerchiamo di capire come è costruita una struttura in cartongesso.
Come è fatta una struttura in cartongesso
Quello che vediamo è solamente una parete ma, all’interno c’è tutta una struttura portante fatta di profili in acciaio zincante che vengono posizionati sia in posizione verticale che orizzontale. A questi profili vengono poi appoggiate le pareti fatte di gesso e rivestite di cartone. Ovviamente questo comporta molti spazi vuoti fra le 2 pareti che, spesso, vengono riempiti con del materiale, come ad esempio della semplice lana di vetro. Ora che sappiamo come è fatta una parete (e più in generale una struttura) in cartongesso, è il momento di procurarsi tutti i materiali da incasso. Hai bisogno di centralini, scatole, ecc. da incasso perché è proprio in questo modo che andremo a installare i tuoi punti luce.
Come fissare le scatole e i tubi
A questo punto devi creare come prima cosa un progetto che indice dove si trovano i punti luce, le prese di corrente, il quadro elettrico, e cosi via. Ovviamente se parliamo di un nuovo impianto, il progetto su carta è molto più importante perché non avrai nulla su cui lavorare ma, anche se devi modificare un impianto già esistente, è importante segnare le posizioni in cui andrai a lavorare. Ecco quindi arrivato il momento di posizionare le scatole e i tubi in cui scorreranno i cavi, prima però ricordati di scollegare l’alimentazione al quadro generale. Come prima cosa quindi hai bisogno di fare dei fori nel cartongesso, dove andranno posizionate le scatole e i punti luce, ma anche nei profili dove dovranno passare i tubi. Nel caso del cartongesso è più semplice, mentre per i fori nel profilo devi togliere il pannello. Una volta fatti i fari dovresti passare i tubi che andranno fissati, nelle sezioni più lunghe, con del filo metallico o delle fascette, dovrai inserire le scatole nei fori predisposti. A questo punto manca solo un po’ di stucco, una levigata con della carta vetrata e una ritinteggiata per concludere la prima parte.
Come concludere l’impianto elettrico
La seconda parte è più semplice visto che devi solamente passare i cavi nei tubi, collegare i frutti, inserirli nelle scatole e chiudere il tutto con delle placche che si intonino con l’arredamento dell’ambiente. L’unico consiglio importante che ci sentiamo di darti è di inserire più scatole nell’impianto di quelle che ti servono in questo momento, cosi se in futuro dovessi avere bisogno di una presa (o un interruttore) aggiuntiva non dovrai rifare tutta questa procedura. Infine, ricorda che ogni modifica ad un impianto elettrico annulla la certificazione di conformità, quindi se metti mano all’impianto di casa tua sarà poi necessario richiedere un controllo da parte di un tecnico.