Gli interruttori crepuscolari sono particolari dispositivi installati esternamente all’abitazione, capaci di attivare la luce in automatico nel momento in cui cala la luce solare.
Questo sistema d’illuminazione è pensato appositamente per limitare le spese della corrente elettrica, e per questo motivo installare un interruttore crepuscolare significa anche fare una scelta ecosostenibile.
Nelle prossime righe, dunque, vedremo insieme cosa sono nel dettaglio gli interruttori crepuscolari, come sceglierli, come installarli, vantaggi, svantaggi, quali sono le migliori lampadine da usare e tutto quello che occorre sapere in merito.
Interruttore crepuscolare: funzionamento
Abbiamo detto che gli interruttori crepuscolari sono dispositivi che una volta installati all’esterno dell’abitazione, sono in grado di attivare la luce automaticamente a seconda di quando diminuisce la luce solare. Un sistema d’illuminazione di questo tipo è pensato appositamente per contenere le spese dell’energia elettrica, visto che la luce sarà in funzionamento esclusivamente durante le ore di buio. Grazie agli interruttori crepuscolari, inoltre, è possibile fare una scelta rispettosa dell’ambiente.
Gli interruttori crepuscolari vengono impiegati per illuminare cortili, giardini, viottoli, percorsi esterni, scale e molto altro ancora, a seconda delle esigenze. Il funzionamento di questi dispositivi non è di difficile comprensione, dal momento che un sensore permette di rilevare l’ora del crepuscolo, ovvero del tramonto del sole. Tali sensori sono posizionati all’interno di un portalampada e successivamente collegati attraverso un sistema elettrico alla lampada stessa.
Generalmente questo sistema viene installato su lampade a risparmio energetico, perché in questo modo è possibile massimizzare i consumi, e il voltaggio massimo è di 20 watt. Oltre agli interruttori crepuscolari normali, è possibile optare per gli interruttori astronomici, che funzionano calcolando l’ora del crepuscolo astronomico. Il crepuscolo astronomico diventa attivo quando il sole raggiunge una posizione pari a -18° sotto l’orizzonte.
Per installare l’interruttore crepuscolare astronomico è necessario impostare un sensore che consente d’inserire in maniera digitale l’ora e la località dove viene installato. Gli interruttori crepuscolari normali sono perfetti per illuminare l’esterno delle abitazioni, mentre quelli astronomici sono utilizzati principalmente per aziende, insegne e per i lampioni dell’illuminazione pubblica.
Come scegliere e come installare gli interruttori crepuscolari
Per le abitazioni, generalmente si utilizzano gli interruttori crepuscolari comuni. Questi dispositivi funzionano mediante un sistema elettromeccanico e sono composti da una fotoresistenza e un relé. Dobbiamo precisare che gli interruttori non sono tutti uguali nonostante funzionino attraverso il medesimo sistema. Questo comporterà anche delle differenze in termini di prezzo, dal momento che interruttori con maggiori funzionalità hanno anche costi più alti.
Anche l’installazione degli interruttori crepuscolari è abbastanza semplice, dal momento che è sufficiente inserire dei morsetti elettrici vicino alla lampada, o eventualmente alla scatola di derivazione dell’energia elettrica. Nel momento in cui i morsetti vengono collegati ad una scatola di derivazione si può collegare un numero maggiore di lampioni o lampada elettriche. Nel caso si intendesse collegare solamente un lampione, invece, sarà necessario applicare il morsetto direttamente alla lampadina.
In qualsiasi caso, però, l’interruttore crepuscolare deve essere installato in un luogo in grado di ricevere abbastanza luce solare. Questo perché se installato sotto gli alberi, o comunque in zone buie, il sensore potrebbe non essere in grado di rilevare correttamente l’orario, e di conseguenza i lampioni potrebbero azionarsi prima del tempo.
Interruttori crepuscolari: vantaggi e svantaggi
Tra i principali vantaggi dell’interruttore crepuscolare troviamo certamente quello del risparmio energetico. Si tratta di un beneficio davvero non trascurabile e quanto mai attuale, che sta assumendo un’importanza che va ben oltre il semplice importo della bolletta energetica. Nel momento in cui si utilizzano gli interruttori normali, difficilmente si fa caso a quanto tempo rimangano o meno accesi i lampioni. Accendendoli alla sera e andando a dormire, ad esempio, il mattino si rischierebbe di spegnerli sempre dopo l’alba.
Questo tempo di funzionamento supplementare non rappresentano solamente uno spreco di energia elettrica, ma causano anche un inquinamento maggiore dell’ambiente.
Chiaramente in un singolo giorno la spesa supplementare potrebbe sembrare ininfluente, ma il discorso cambia notevolmente nel momento in cui si rapporta questo costo su base annua. Gli interruttori crepuscolari, oltre ad essere in grado di sfruttare efficacemente la luce solare sapendo autonomamente quando accendersi e spegnersi, possono diventare anche un sistema di sicurezza.
Questi dispositivi, infatti, possono essere implementati con altri strumenti antintrusione. In merito agli svantaggi, invece, possiamo riportare come possano disattivarsi nel momento in cui nei paraggi è presente una forte luce artificiale. Il classico esempio proviene dall’implementazione in un sistema di illuminazione da giardino dove batte la luce del lampione della strada.
In questa ipotesi, molto probabilmente il sistema crepuscolare non sarà in grado di funzionare correttamente. In altre parole, è sempre opportuno prestare attenzione a dove si installerà l’interruttore crepuscolare per evitare malfunzionamenti.
Quali lampadine usare per gli interruttori crepuscolari?
La migliore scelta possibile in merito alle lampadine da installare sugli interruttori crepuscolari è sempre quella delle lampade LED, anche se a dire il vero questo discorso è valido anche per l’interno delle abitazioni e non solamente per l’esterno. Le lampadine LED, infatti, permettono di risparmiare fino all’80% rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza, e circa la metà rispetto a quelle a fluorescenza, ovvero la prima tipologia a risparmio energetico introdotta sul mercato.
In aggiunta, le lampade LED hanno una vita davvero molto lunga. A seconda della qualità del prodotto, infatti, possono arrivare a funzionare 10.000/20.000 ore e oltre. In altre parole, si parla di anni di funzionamento. Grazie al loro basso assorbimento energetico, le lampadine LED si adattano perfettamente agli interruttori crepuscolari, che generalmente permettono di installare lampadine fino a 20 watt. Addirittura alcuni modelli sono già dotati di sensore crepuscolare.
In questi casi non è necessario fare alcun collegamento se non quello della lampadina stessa al portalampada, perché il dispositivo è sostanzialmente autonomo. Questo significa che una volta tramontato il sole, la lampada si accenderà automaticamente, e dopo che il sole sarà sorto, si spegnerà. Un dispositivo di questo tipo, però, è da preferirsi in situazioni di unico punto luce. All’interno di un impianto con diversi punti luce e altri apparecchi collegati, è preferibile installare lampada e interruttore crepuscolare a parte.