Qual è la normativa per i cancelli automatici

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5 commenti /
Punto Luce /
23/02/2016

I cancelli automatici si trovano nelle abitazioni private, nelle aziende e la loro comodità è fuori discussione. Azionati a volte da dei telecomandi a distanza, a volte da pulsanti o ancora da chiavi, sono molto diffusi ma devono rispettare una normativa ben precisa. Soprattutto se non vuoi vuole incorrere in alcune sanzioni o, se non vuoi compromettere la salute delle persone.

Lo sanno molto bene le migliaia di persone che ogni anno in Italia sono vittime di incidenti legati ai cancelli automatici. È proprio per questo che sono state introdotte le normative EN 12453 ed EN 12445, che regolano sia i meccanismi fondamentali per preservare la sicurezza, che le procedure necessarie per assicurarsi che il cancello sia a norma.

In particolare gli incidenti più diffusi, che la norma vuole ridurre, sono infortuni dovuti allo schiacciamento (a volte di alcune parti del corpo come le dita), urti (soprattutto in cancelli ad ante), elettrici (incendi o corto circuiti) e cosi via.

Bisogna comunque considerare che anche se la norma interessa soprattutto l’installatore, alcune parti dovrebbero essere conosciute anche dal proprietario del cancello automatico. Ecco perché stiamo per condividere i consigli che possono esserti più utili, senza però scendere nei particolari della legge che può essere molto noiosa.

Sistemi di protezione

Prima di tutto è importante dire che le classiche fotocellule non sono più sufficienti per garantire la sicurezza, anzi, proprio grazie ai nuovi sistemi di sicurezza sono diventate solamente un’aggiunta per migliorare il sistema di controllo, dato che da sole non soddisfano più i requisiti di legge.

Ecco quindi che bisogna distinguere quei cancelli che si trovano in prossimità di una zona pubblica (ad esempio all’ingresso di un vialetto privato che si affaccia su una strada trafficata) e di un cancello che si trova interamente in una proprietà privata.

Nel primo caso la situazione è leggermente più complicata ed esistono 2 tipi di soluzioni. Il cancello può essere dotato di alcune fotocellule per riconoscere il passaggio di persone od oggetti ma, deve avere anche un dispositivo che riduce la forza di impatto. In alternativa puoi sostituire entrambi con un sistema di protezione in grado di rilevare la presenza di oggetti o persone all’interno di tutta l’area ritenuta pericolosa.

Nel caso di un cancello situato in una zona privata invece, puoi scegliere di inserire un sistema in grado di monitorare tutta l’area di pericolo oppure un sistema in grado di ridurre la forza del cancello. In questo caso le fotocellule non sono mai necessarie.

I punti più oscuri

Hai presente quei lampeggianti che a volte si vedono sopra qualche cancello automatico? A volte ci si chiede se siano obbligatori oppure no. Su questo punto la normativa si esprime in maniera netta, infatti, non lascia liberà all’installatore di valutare il rischio e la necessità o meno di un lampeggiante, ma lo impone.

Queste normative valgono anche per i vecchi cancelli? In linea generale la legge dice che i vecchi cancelli in funzione da molto tempo, possono continuare a lavorare secondo le loro caratteristiche ma, alla prima occasione di manutenzione o modifica, è importante che l’installatore si assicuri della regolarità del cancello automatico. In ogni caso il proprietario o l’amministratore se ne assume la responsabilità.

Ovviamente questo vale anche nel caso in cui vuoi automatizzare un normale cancello, dovrai assicurarti che abbia tutte le caratteristiche necessarie richieste dalla norma. In particolare se scegli la strada del fai da te che noi sconsigliamo sempre..

Automatizzare un cancello infatti non è nulla di complicato dal punto di vista tecnico (puoi seguire la procedura spiegata in questa guida), soprattutto se ti affidi ad uno dei sistemi pronti all’uso prodotto dalle più importanti aziende del settore.

Infine per quanto riguarda gli obblighi dell’installatore, tu dovresti assicurarti che una volta conclusi i lavori ti rilasci il manuale d’uso, la certificazione CE e le istruzioni per la manutenzione. Questi 3 documenti, secondo la legge, devono essere in possesso del titolare.

5 commenti su “Qual è la normativa per i cancelli automatici”

  1. Riccardo Heusch

    Vorrei sapere se un cancello automatico che chiude un’area privata adibita a parcheggio a pagamento e che si apre con il solo telecomando debba essere dotato di un qualche sistema di apertura manuale del tipo sblocco automatismo ed apertura delle ante manualmente infatti nel caso di mancanza di energia elettrica l’utente potrebbe essere impossibilitato ad entrare ma cosa ancor più grave ad uscire.
    Vi ringrazio per la cortese risposta

  2. potreste dirmi se telecomando deve obbligatoriamente essere dato anche ai negozianti già dotati delle chiavi del cancello in area privata?

  3. La domanda lascia intendere che in un’area privata possono accedere anche alcuni negozianti con diritto di passaggio che attualmente hanno le chiavi.
    A mio avviso il diritto di passaggio prevede la possibilità di accedere in qualsiasi modo anche se è presente un cancello automatico.
    Quindi se i negozianti dispongono di chiave si presuppone che non è negato il diritto.
    Il telecomando è una comodità che aggiuntiva. Al fine di avere una risposta corretta consigliamo di rivolgersi all’amministratore che saprà certamente consigliare in materia.

  4. Riguardo i requisiti di sicurezza volevo sapere se sia obbligatorio dotare una barra di accesso motorizzata di una illuminazione lampeggiante lungo tutta la barra stessa, sempre in funzione, per segnalarne la presenza o se sia sufficiente un lampeggiante che si aziona solo a fronte delle fasi di apertura e chiusura, cosi’ come normalmente vedo si usa nei cancelli.
    Nelle normative citate non trovo specifiche indicazioni riguardo alla tipologia di segnalazione. La richiesta nasce dal fatto che un condomino ha urtato contro la barra chiusa ed adesso sostiene che i catarifrangenti non sono a norma, ma ci volevano delle luci. Grazie.

  5. Buonasera, partirei da questo, il lampeggiante è un oggetto necessario per evidenziare che l’automazione è in movimento, non serve ad identificare l’ostacolo, a contrario dei catarifrangenti che servono per evidenziare l’ostacolo che può essere una sbarra, un cancello o una catena automatica.
    In questi casi si fa affidamento al buon senso dove se l’automazione è in una zona completamente buia è consigliabile segnalarne la presenza tramite illuminazione, mentre se fosse in una zona luminosa sarebbero sufficienti i catarifrangenti, questo è prettamente un consiglio e non è previsto nelle normative.

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