A differenza di quanto si possa pensare, non sono solo i grandi elettrodomestici a far lievitare la bolletta dell’energia elettrica, ma anche e soprattutto i piccoli elettrodomestici: phon, aspirapolvere, ferro da stiro e persino il caricabatteria dello smartphone, se usati in modo scorretto, contribuiscono a far crescere i consumi e, di conseguenza, i costi energetici.
Scegliere i piccoli elettrodomestici giusti e usarli con criterio ci aiuterà ad evitare sprechi e a risparmiare sulla bolletta.
Vediamo come.
Come risparmiare con i piccoli elettrodomestici
Cominciamo con l’aspirapolvere: la prima cosa da sapere è che la capacità di aspirazione dipende dalle caratteristiche dell’elettrodomestico (sistema di filtraggio, tubo, spazzole) e non solo dalla potenza dichiarata. Quindi, quando compriamo un’aspirapolvere, basarci solo su quest’aspetto per la nostra scelta è un errore. Ricordiamoci, inoltre, che i modelli a vapore consumano più energia elettrica..
Durante l’uso, evitiamo di settarlo sulla massima potenza: una potenzia media è più che sufficiente e a volte può bastare anche la potenza minima. Teniamolo acceso solo quando effettivamente serve e non dimentichiamoci della “vecchia” scopa, una soluzione pratica ed economica.
Anche il ferro da stiro va usato con attenzione. È un elettrodomestico che può raggiungere i 2000 (e passa) Watt di potenza: i consumi, come si può ben capire, sono tutt’altro che limitati. Per evitare di passare ore col ferro da stiro acceso, è fondamentale stendere la biancheria accuratamente, così che non si formino tante pieghe: per esempio, appendendo gonne e pantaloni per la vita e le camicie ad una gruccia. Umidifichiamo i panni prima di stirarli e limitiamo il getto di vapore, che non sempre serve.
Altro elettrodomestico “energivoro” è il phon, che può arrivare persino a una potenza di 3000 W: anche in questo caso. è inutile e dannoso per i nostri capelli utilizzarlo al massimo della temperatura e della potenza. Una potenza moderata e una temperatura più bassa non solo ci permettono di risparmiare sui costi dell’energia elettrica, ma anche di evitare danni alla chioma.
Se dobbiamo cambiare il phon, scegliamo un asciugacapelli con ionizzatori: i tempi di asciugatura diminuiscono e con esso i consumi.
Teniamo d’occhio anche gli altri piccoli elettrodomestici: per esempio, stacchiamo sempre il caricabatteria del cellulare quando non lo stiamo ricaricando, ricordiamo di staccare dalla presa la macchinetta del caffè quando non serve e non lasciamo i televisori in standby. Per quanto riguarda mini robot, grattuge, tostapane e frullatori e altri elettrodomestici utili, ma non indispensabili, limitiamoli allo stretto necessario.
Quando compriamo uno di questi elettrodomestici, stiamo ben attenti a leggere le caratteristiche e i consumi riportati sulla confezione, optando per quelli più ecologici.
Fasce biorarie: sfruttiamole!
Dal 2010 l’Autorità per l’energia ha introdotto le fasce biorarie, in base alle quali paghiamo meno la corrente in alcuni giorni e in alcune fasce orarie giornaliere ben precisi. Il consiglio è di usare gli elettrodomestici quando costa meno: dalle 19 alle 8 del mattino dei giorni feriali e nei giorni festivi. Ridurre l’uso eccessivo degli elettrodomestici piccoli e grandi durante le altre ore dei giorni feriali può aiutare a diminuire i consumi e, di conseguenza, la spesa per la corrente elettrica.