Quando si progetta l’installazione di una cucina a gas è importante rivolgersi a un esperto del settore, capace di redigere un progetto corretto e completo, che tenga conto di varie esigenze. La prima cosa che si deve prendere in considerazione sono le uscite dei cavi di alimentazione: in relazione a ciò, si deve tenere conto dei punti in cui inserire le prese elettriche e il tutto deve essere fatto in base a quello che viene previsto dalla normativa in vigore.
L’impianto elettrico per le cucine a gas
Alla luce di quanto detto, si devono sottolineare diversi aspetti, tutti fondamentali. Sebbene sarà il tecnico incaricato a decidere quella che è la collocazione definitiva di prese elettriche e interruttori da inserire nella cucina, sapere qualcosa in merito è un surplus che non guasta, in modo da avere le idee chiare per capire quelle che sono le scelte dell’incaricato. L’impianto elettrico di una cucina a gas deve rispettare non pochi parametri, affinché la sicurezza venga garantita.
Prima di entrare nel vivo del discorso, è bene sottolineare che l’impianto elettrico della cucina non racchiude solo ed esclusivamete gli interruttori e le prese, dato che devono essere presenti anche i sensori di fumo e di fughe di gas, in modo da salvaguardare l’incolumità della casa tutta in caso di pericolo.
Le cucine a gas: la normativa
Particolari accorgimenti vanno presi soprattutto nel caso in cui si voglia installare una cucina a gas. Si tratta, infatti, di un impianto che deve essere messo in sicurezza. Come? In base a quello che viene detto dalla relativa normativa attualmente in vigore. Sottolineiamo, quindi, che quelli che sono gli apparecchi di cottura che vengono inserito nel contesto delle nostre cucine necessitano di alcuni accorgimenti che sono indispensabili per avere una cucina a gas a norma. In alcuni casi, suddetti requisiti sono richiesti direttamente dalla Provincia di appartenenza, ma molti altri sono generici e servono per garantire la sicurezza dell’impianto e della abitazione.
Una delle prime domande che ci si pone in questi casi è se è obbligatorio inserire in un punto ben visibile quella che è la valvola del gas. La risposta, in questo caso, è negativa perché, in base a quanto scritto nella norma UNI 7129-1:2008 montando l’apparecchio di cottura a gas, si deve montare un rubinetto di utenza che deve essere posto in un luogo accessibile, ma non necessariamente a vista. Proseguendo nell’analisi della normativa in merito alle cucine a gas, si deve sottolineare che tutti gli impianti devono essere perfettamente conformi alla norma di cui sopra, ossia la UNI 7129-2:2008. Quest’ultima prevede tutto ciò che è necessario per non correre rischi. Ad esempio, viene stabilito che è impossibile installare e utilizzare degli apparecchi che non sono dotati di dispositivo di sorveglianza di fiamma. Questo speciale dispositivo serve per cessare l’alimentazione del gas in assenza del fuoco di cottura e questo è fondamentale per evitare perdite di gas e per ridurre al minimo la possibilità di incidenti domestici.
Le prese elettriche in una cucina
Nella normativa attualmente in vigore si trovano anche delle regole per quel che concerne le prese elettriche. Queste ultime devono essere posizionate ad almeno 30 cm da terra. Nello specifico, la posizione ideale sarebbe quella che coincide con la mezzeria dell’elettrodomestico stesso. Si ricorda anche che è di fondamentale importanza non collegare piano cottura, forno, frigo e altri elettrodomestici alla stessa presa elettrica. Forno e piano cottura a gas, invece, possono condividerla. Si deve ricordare che per tutto questo si necessita dell’approvazione di un tecnico, capace di creare un impianto rigorosamente a norma, al fine di evitare qualsiasi tipo di problema o pericolo per chi abita nella casa in questione.