La sicurezza domestica è una priorità e, con l’entrata in vigore della legge 191 del 15 dicembre 2023, diventa obbligatorio installare rilevatori di gas e monossido di carbonio in alcune tipologie di immobili. La legge 191 in particolare è rivolta a chi mette a disposizione unità immobiliari per affitti brevi (non oltre i 30 giorni) come ad esempio alloggi per turisti. Questa normativa mira a mantenere elevati standard di sicurezza e a ridurre il rischio di gravi incidenti come intossicazioni o incendi. Dal rapporto del Comitato Italiano Gas (CIG) si evince come dal 2019 al 2022 si siano verificati ben 983 incidenti causati da fughe di gas metano e GPL, ecco quindi che interviene la normativa sulla sicurezza antincendio degli affitti brevi per garantire maggiore sicurezza agli ospiti di queste strutture.
Rilevatore di gas domestico
Se nell’alloggio sono presenti dispositivi a combustione alimentati a metano o GPL allora è obbligatorio installare un rilevatore di gas metano e GPL nello spazio interno. Questi dispositivi non solo proteggono da intossicazioni, ma aiutano anche a prevenire esplosioni dovute all’accumulo di gas infiammabili. Quando viene rilevata una concentrazione superiore alla soglia di sicurezza, il dispositivo emette un allarme acustico e, in alcuni modelli, invia notifiche direttamente al telefono.
Rilevatore di monossido di carbonio
Il monossido di carbonio, noto come gas killer, è inodore, insapore e particolarmente pericoloso. Viene generato quando si utilizzano dispositivi malfunzionanti tra cui caminetti o fornelli e in presenza di impianti di riscaldamento difettosi. Se inalato può causare nausea, mal di testa e vertigini. Quando nell’aria viene rilevata una quantità elevata di monossido di carbonio, il rilevatore si attiva facendo scattare l’allarme.
Dove posizionare il rilevatore di gas e monossido di carbonio?
E’ importante sapere dove posizionare il rilevatore di fughe di gas e quello di monossido di carbonio in quanto una posizione sbagliata potrebbe comprometterne l’utilizzo. Mentre il rilevatore di gas va posizionato nelle vicinanze di apparecchi a gas come fornelli, scaldabagni o caldaie e ad una distanza di 30cm dal soffitto, il rilevatore di monossido di carbonio non va posizionato sul soffitto ma generalmente tra 1,5 e 2 metri dal pavimento, questo perché il CO, avendo la stessa densità dell’aria, non sale verso il soffitto ma si mescola con l’aria ambientale propagandosi nel centro della stanza. Posizionare il rilevatore di gas al giusto posto ti assicurerà un corretto funzionamento del dispositivo.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi il nostro articolo Rilevatori di gas: come si usano e come disporli.
Come scegliere il miglior rilevatore gas metano o monossido di carbonio
Scegliere il sensore di gas metano giusto può fare la differenza in termini di sicurezza e affidabilità. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare:
1. Sensibilità e tipo di gas rilevato
Verifica che il rilevatore sia progettato per il tipo di gas presente nella tua abitazione:
- Metano (CH4): utilizzato principalmente nelle cucine e negli impianti di riscaldamento.
- GPL: tipico delle bombole a gas o sistemi di riscaldamento mobili.
- Monossido di carbonio (CO): essenziale in presenza di stufe, caminetti, caldaie o dispositivi a combustione.
Un rilevatore combinato può essere la scelta ideale per coprire più rischi in un unico dispositivo.
2. Alimentazione e autonomia
- Batteria o rete elettrica: i rilevatori a batteria offrono maggiore flessibilità di installazione, mentre quelli cablati garantiscono un funzionamento continuo.
- Durata della batteria: opta per dispositivi con batterie a lunga durata (fino a 10 anni), che non richiedono frequenti sostituzioni. Alcuni modelli avanzati inviano notifiche quando la batteria è scarica.
3. Certificazioni di sicurezza
Controlla che il dispositivo rispetti gli standard europei:
- EN 50291 per il monossido di carbonio.
- EN 50194 per i gas combustibili
Queste certificazioni garantiscono affidabilità e conformità alle normative.
4. Funzionalità aggiuntive
- Allarme acustico: è importante essere avvistati immediatamente nel caso in cui venga rilevata la presenza di gas nella stanza, l’allarme deve quindi essere potente (almeno 85 dB) e udibile in tutta la casa.
- Connettività smart: i rilevatori di nuova generazione, come quelli compatibili con Apple HomeKit o Google Home, inviano notifiche sullo smartphone e possono integrarsi con altri dispositivi domotici.
- Auto-test: assicurati che il dispositivo esegua controlli periodici automatici per garantire un funzionamento sempre ottimale.
Rilevatore BTicino Netatmo
Se stai cercando un rilevatore di monossido di carbonio funzionale e semplice da installare, il rilevatore Bticino Netatmo è la soluzione ideale. Il rilevatore Netatmo è pensato per essere installato a muro e permette di monitorare in tempo reale i livelli di monossido di carbonio nella stanza. L’allarme integrato da 85 dB ti avvisa immediatamente quando viene rilevata la presenza del gas inviando una notifica sul tuo smartphone e tramite un segnale acustico. Uno dei vantaggi del rilevatore di monossido di carbonio è sicuramente la sua longevità, la batteria ha infatti una durata di 10 anni e non necessita di sostituzione. Quando la batteria non sarà più funzionale, riceverai una notifica sul telefono e un avviso che ti informerà della necessità di sostituire il rilevatore. Un altro vantaggio è dato sicuramente dalla sua autonomia, grazie alla funzione Auto-test il dispositivo procede autonomamente alla verifica del suo funzionamento e inoltre non necessita di attrezzature aggiuntive.
E’ possibile infine gestire il rilevatore insieme ad altri dispositivi Netatmo, per esempio se disponi del termostato intelligente Netatmo, grazie all’app Apple HomeKit, avrai la possibilità di creare uno scenario in cui il termostato disattivi immediatamente la caldaia nel caso in cui il rilevatore rilevi la presenza di monossido di carbonio.