Le sigle dei colori dei fili elettrici sono inconfondibili, ma può capitare di non sapere a cosa corrisponda un determinato colore. Per questo, serve una guida pratica che aiuti a capire come comportarsi in base al colore e alla sigla legata al singolo filo elettrico. Per qualsiasi esigenza elettrica, invece, le componenti si possono trovare nel nostro shop.
Quali sono i colori dei fili elettrici?
I colori dei fili elettrici non sono casuali, ma seguono una normativa ben precisa. In un circuito semplice, si possono trovare solo i colori dei fili. Invece, nei circuiti più complessi, oltre al colore c’è anche un numero, che indica la relativa corrispondenza come ad esempio in un impianto citofonico.
Come mai? Le sigle dei colori dei fili elettrici permettono di capire subito la relativa corrispondenza, ma più fili di colori diversi possono avere la stessa funzione.
Nei circuiti complessi, questo serve a garantire la sicurezza, perché un solo filo non sarebbe in grado di reggere alla tensione.
Quali sono questi colori e le relative sigle?
- Nero, ha come sigla BK;
- Marrone, ha come sigla BN;
- Rosso, il suo codice è RD;
- Arancio, si definisce con OG;
- Blu, si trova come BU;
- Viola, si trova come VT;
- Grigio, si definisce con GY;
- Bianco, ha come sigla WH;
- Rosa, si definisce come PK;
- Turchese, si trova con TQ;
- Giallo, si trova con YE;
- Verde, infine, si definisce con GN.
Come si può notare, le sigle dipendono dal nome inglese dei colori. Naturalmente, non tutti i fili si trovano sempre e, in ogni caso, i colori devono essere ben riconoscibili.
Normativa
La normativa in vigore per queste sigle è la CEI EN 60204-1. Questa normativa definisce non solo i colori, ma anche le funzioni associate a ogni colore. In questo modo, si viene incontro anche a Paesi dove non si usa fare la numerazione dei fili, ma solo i colori, anche nei circuiti più complessi.
Corrispondenza colore/funzione
A cosa serve il filo in base al colore?
- Il filo nero serve nei circuiti in tensione alternata come conduttore di fase e continua.
- Il filo grigio serve nei circuiti in tensione alternata come conduttore di fase.
- Il filo marrone serve nei circuiti in tensione alternata come conduttore di fase e dove non c’è numerazione e che sono molto semplici. Allo stesso scopo di collegamento servono i fili: viola, bianco, turchese e rosa.
- Il collegamento rosso serve per il comando della corrente alternata.
- Per la corrente continua, invece, c’è il filo blu. Se è molto chiaro, si tratta del filo neutro.
- Il filo arancio serve per i quadri per le tensioni esterne non sezionabili.
- I fili di colore giall/verde, ben riconoscibili tra loro, sono conduttori di protezione denominati anche conduttore di terra.
Sigle legate alla funzione
Oltre alle sigle di colore, i circuiti elettrici si basano anche su sigle di funzione. Ecco quali sono:
- L + numero indica i conduttori di fase;
- N + numero indica i conduttori di neutro;
- N+ numero + altra lettera, oppure U + numero / V+ numero/ W + numero indicano i collegamenti verso l’utenza e a valle del dispositivo.
- Solo numero. Indica i conduttori dei circuiti ausiliari.
In ogni caso, è bene collaborare con un esperto, che sappia come mettere i cavi in base a funzione e colore.
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