Quando si scelgono i componenti per gli impianti, si trovano diversi simboli impianto elettrico. Tra lettere, numeri e sigle è difficile orientarsi. Cosa significano questi elementi e come fare per leggerli? In questa guida si trovano i simboli più frequenti con il loro significato. Per trovare la soluzione giusta per il proprio impianto elettrico, si può dare un’occhiata alle offerte dello shop.
Perché si usano i simboli?
Perché si usano i simboli impianto elettrico? Per tre motivi:
- Non ci sarebbe spazio per mettere tutte le normative e le indicazioni. Con il simbolo, si riduce lo spazio e si rende tutto agevole in qualsiasi confezione.
- I simboli sono convenzioni per moltissimi Paesi. Quindi, quando si vende un prodotto in diversi Paesi, diventa più semplice far capire come usarlo e quali sono le normative rispettate.
- Ogni simbolo non rappresenta solo avvertenze, ma anche i controlli effettuati. L’esempio più semplice è la ISO 9001, che si può ottenere solo se si fanno delle verifiche periodiche.
Quindi, quando si sceglie un prodotto elettrico per un impianto, è importante non solo verificare che i simboli ci siano, ma anche cosa significano. In più, si deve ricordare che negli Stati Uniti i simboli sono diversi dai nostri, perché si segue un codice di norme diverso.
I simboli più usati e cosa significano
Qui di seguito si trovano i simboli impianto elettrico che si usano nei progetti:
Lettere e sigle
Ci sono poi, lettere, numeri e simboli che consentono di capire se il prodotto elettrico è sicuro o meno. Ecco quali sono:
- Unità di misura: V (= Volt), A (= Ampere), W (= Watt), VA (= Volt Ampere), Var (= potenza reattiva, usato nei dispositivi domotici), ?V (= differenza di potenziale), C (= Coulomb), °C (= Celsius), Ah (= Ampere/ora), atm (= atmosfera), CV (= cavallo vapore), emu (= unità elettromagnetiche), F (= Farad), °F (= grado Fahrenheit), J (= Joule), Hz (Jertz), lm (= Lumen), kWh(= Chilowattora).
- Lettera: r (= resistenza elettrica), T (= tensione), U (= energia potenziale), A (= Assemblaggi), B (= Trasduttori), C (= Condensatori), D (= Sistemi binari), E (= presenza di più materiali), F (= Dispositivi di protezione), G (= Generatori), H (= Dispositivi di segnalazione), K (= Relè e contattori), L (= bobine), N (= Sistemi analogici), P (= Strumenti di misura), Q (= Apparecchi per circuiti di potenza), T (= Apparecchi per circuiti di comando), V (= Tubi elettronici e semiconduttori), W (= Materiale di trasmissione), X (= Terminali).
- Sigle. Le sigle sono di solito riferite a delle normative specifiche. Per esempio, la CEI-64 e la ISO 9001.
Gli altri simboli
Ci sono tantissimi simboli quando si parla di impianti elettrici, ma con questi si può leggere un impianto elettrico, le sue caratteristiche e se i dispositivi elettrici sono davvero sicuri per la propria casa e per gli impianti industriali.
Ora, quando c’è un simbolo, si saprà come leggerlo sulle confezioni e sulle schede tecniche! Se si cercano prodotti sicuri, il nostro negozio online è a disposizione!