La caldaia è uno strumento essenziale all’interno delle nostre case in quanto consente di riscaldare i nostri ambienti così come l’acqua sanitaria. Il suo funzionamento è dovuto a combustibili come gas, legno o gasolio che sfrutta per generare calore. In commercio ne esistono di diverse tipologie e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze non è sempre facile se non si conoscono le principali caratteristiche di ognuna. In questo articolo andremo ad esplorare le diverse tipologie di caldaie per il riscaldamento e le loro caratteristiche distintive.
Quali sono le tipologie di caldaie?
Innanzitutto è importante conoscere quali sono i criteri che differenziano le varie tipologie di caldaie in commercio. Scopriamoli insieme:
➡️ il combustibile utilizzato;
➡️ il tiraggio: ovvero il movimento dell’aria nel camino e nel braciere che permette di eliminare i fumi e fornire ossigeno per il bruciamento. A seconda del tiraggio possiamo distinguere la caldaia a camera stagna da quella a camera aperta. Approfondiremo questa distinzione successivamente;
➡️ la potenza termica: che può variare in un range che va dai 24 ai 35kW.
Le caldaie in commercio vengono classificate in:
- Caldaie a gas: possono essere a metano o a GPL;
- Caldaie a condensazione;
- Caldaie a camera aperta e a camera stagna;
- Caldaie a pompa di calore;
- Caldaie elettriche;
- Caldaie a biomassa.
Scopriamo insieme le caratteristiche e i vantaggi di ognuna.
Caldaie a gas
Le caldaie a gas sono quelle più diffuse all’interno delle nostre abitazioni, si compongono di due circuiti separati: uno per il gas e l’altro per l’acqua. Il circuito del gas consente al combustibile di entrare nella camera di combustione tramite brevi getti, dove viene bruciato. Il calore prodotto viene trasferito dallo scambiatore, che lo cede all’acqua attraverso il circuito dedicato. Le caldaie a gas si dividono in caldaie a metano e caldaie a GPL.
Caldaie a metano
Le caldaie a metano presentano diversi vantaggi in quanto sono particolarmente economiche, non occupano troppo spazio e non richiedono lo stoccaggio del combustibile poichè il metano è il gas distribuito a livello nazionale. Tra gli svantaggi c’è sicuramente il maggiore impatto ambientale in quanto le emissioni prodotte dal metano inquinano maggiormente rispetto a quelle emesse dal GPL.
Caldaie a GPL
Le caldaie a GPL hanno bisogno di molto più spazio rispetto a quelle a metano in quanto necessitano dell’installazione di cisterne per lo stoccaggio del combustibile, di conseguenza anche i costi di installazione risultano maggiori. Presentano però alcuni vantaggi infatti, il GPL (Gas Propano Liquido) produce emissioni più pulite, consumano di meno e la loro manutenzione è più semplice ed economica rispetto alle caldaie a metano.
Se vuoi approfondire il tema della manutenzione della caldaia, leggi il nostro articolo Quando fare controlli e manutenzione alla caldaia?
Caldaie a condensazione
Le caldaie a condensazione sono caldaie di ultima generazione che garantiscono un basso impatto ambientale, prestazioni elevate e risparmio sulla bolletta. La loro caratteristica principale consiste nel recuperare il calore che viene impiegato per il riscaldamento dell’acqua sfruttando l’energia termica dei fumi. In questo modo la caldaia riesce a raggiungere più facilmente la temperatura di riscaldamento permettendo un minore consumo grazie alle ridotte emissioni di CO2. La caldaia a condensazione è ideale sia per ambienti residenziali ma anche per aziende e ambienti commerciali.
Caldaie a camera aperta e a camera stagna
Come detto precedentemente questi due tipi di caldaie si differenziano sulla base della differente modalità di tiraggio. Il tiraggio è il movimento continuo nel camino che fornisce ossigeno per il bruciamento e l’eliminazione dei fumi, pertanto:
➡️ Le caldaie a camera aperta utilizzano un tipo di tiraggio detto naturale, l’aria viene prelevata dall’ambiente esterno e i fumi vengono espulsi attraverso un condotto verticale. Questo tipo di caldaia deve necessariamente essere collocata in ambienti ventilati e ampi ed in spazi muniti di prese d’aria verso l’esterno, questo perché può accadere che la caldaia a camera aperta produca ossido di carbonio.
➡️ Nel caso di caldaie a camera stagna invece il tipo di tiraggio è detto forzato, un sistema di tubi a doppio circuito che, da un lato, preleva l’aria necessaria alla combustione da un ambiente esterno alla stanza in cui è situata la caldaia, e dall’altro lato espelle i gas di scarico generati dall’accensione della fiamma. Questi tipi di caldaie a differenza di quelle a camera aperta, possono essere installate anche in ambienti più piccoli come la cucina.
Caldaie a pompa di calore
Le caldaie a pompa di calore sfruttano le fonti rinnovabili come l’acqua o l’aria per produrre energia termica. Per fare ciò viene utilizzato uno scambiatore di calore che preleva l’energia dall’ambiente esterno per riscaldare o raffreddare l’acqua in circolo nel sistema di riscaldamento dell’abitazione. Questo è possibile grazie alla presenza di un fluido refrigerante che passa dallo stato liquido a quello gassoso. La caldaia a pompa di calore permette un maggiore risparmio energetico e un minore impatto ecologico.
Caldaie elettriche
Le caldaie elettriche riscaldano l’acqua tramite resistenza elettrica e risultano particolarmente convenienti quando vengono abbinate ad un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo. Tra i vantaggi troviamo i costi di manutenzione ridotti, il basso impatto ambientale e la facilità di installazione.
Caldaie a biomassa
Le caldaie a biomassa si servono di combustibili organici come il pellet, il legno o il cippato. Si tratta di materiali economici che derivano da scarti agricoli o alimentari e che rendono le caldaie biomassa particolarmente convenienti. Oltre al risparmio economico la caldaia a biomassa presentano altri vantaggi come la facilità di manutenzione e i tempi rapidi di accensione.
Caldaie murali o a basamento?
Un’altra distinzione riguarda la modalità di installazione della caldaia. L’installazione può avvenire in due modi: a basamento o a murale. Le caldaia a basamento presentano le stesse funzioni di quelle murali ma hanno dimensioni maggiori, di conseguenza non possono essere fissate al muro ma devono essere collocate in ampi spazi. Dispongono di una potenza maggiore e sono particolarmente indicate per impianti industriali. La caldaia murale invece, così come dice il nome, viene fissata al muro e può essere collocata anche in spazi più piccoli.
In conclusione, la scelta della caldaia più adatta alle proprie esigenze richiede una valutazione attenta delle caratteristiche di ciascuna tipologia. Che si tratti di caldaia a gas, a condensazione, elettrica, a biomassa o a pompa di calore, ogni soluzione offre vantaggi specifici in termini di efficienza, impatto ambientale e risparmio energetico. È fondamentale considerare il tipo di combustibile, la potenza termica necessaria e lo spazio disponibile prima di prendere una decisione. Scegliere la caldaia giusta non solo migliora il comfort domestico, ma consente anche di ottimizzare i consumi e ridurre l’impatto sull’ambiente.
