Hai bisogno di acquistare delle lampadine, ma non sai quale scegliere e non sei informato su tutte le caratteristiche presenti sul mercato?
Non preoccuparti, poiché grazie al nostro articolo potrai apprendere tutti i segreti di questi dispositivi, in modo da scegliere quello più adatto a tutte le tue esigenze.
Scopriamo insieme tutti i tipi di lampadine presenti in commercio e le loro caratteristiche principali.
Le tipologie di lampadine più diffuse sul mercato
Uno dei modelli di lampadina più diffusi sul mercato è stato, per molti anni, quello a incandescenza.
È un tipo di lampadina che tende a surriscaldarsi in maniera eccessiva e che oggi non rappresenta più la scelta primaria.
Successivamente sono state introdotte le lampadine alogene, dei prototipi più efficienti di quelle ad incandescenza sotto il punto di vista energetico, ma allo stesso tempo pericolose per la presenza di elementi in tungsteno racchiusi all’interno del vetro.
Questo gas infatti, risultava molto poco pratico dal punto di vista dell’emissione della luce, la quale non riusciva ad espandersi a dovere comportando però alti consumi.
Gran parte delle lampadine alogene sono state ritirate dal commercio, ma alcune di queste sono ancora commercializzate in presenza di caratteristiche tecniche ben predefinite.
Un altro tipo molto in voga è sicuramente rappresentato dalle lampadine fluorescenti, che sono note per garantire un buon livello di risparmio energetico rispetto ai modelli citati finora.
Le lampadine fluorescenti riescono a durare molto a lungo nel tempo e vengono prodotte con diverse forme e strutture, in modo che possano trovare semplice collocazione all’interno di diverse sorgenti luminose.
Proprio in quest’ultima categoria rientrano le lampade fluorescenti tubolari definite anche al neon, le lampadine compatte e quelle integrate e non.
Tra tutte queste tipologie, le lampade con reattore integrato sono quelle più consigliate, poiché si adattano facilmente ad ogni tipo di attacco.
Infine, ma non meno importanti, le lampadine a led, un’invenzione degli ultimi anni che ha permesso di ribaltare il settore dell’illuminazione, offrendo la possibilità di disporre di prodotti di altissima qualità, in grado di abbattere i consumi e gli sprechi senza limitare l’emissione della fonte luminosa.
Questo tipo di lampadina offre davvero molti vantaggi poiché, rispetto a tutti gli altri, riesce a convertire una quantità maggiore di energia senza surriscaldarsi e durando molto più a lungo nel tempo, senza presentare alcun tipo di danno.
Quali elementi esaminare per compiere la scelta perfetta?
Nel paragrafo precedente ci siamo soffermati su una breve descrizioni delle diverse lampadine presenti in commercio, mentre ora ci occuperemo di spiegare i motivi e gli elementi che ti faciliteranno nella scelta della soluzione migliore.
Per essere certo di compiere la scelta più indicata per le tue esigenze e necessità, dovrai prestare attenzione a diversi parametri.
Tra questi il ruolo di spessore è occupato dei watt e dai lumen, i quali indicano rispettivamente la quantità di energia elettrica consumata in un determinato momento e il flusso luminoso che verrà emesso dal dispositivo.
Nel settore del led si fa riferimento unicamente ai lumen, in quanto più questo fattore sarà alto, più sarà intenso il livello della luce rilasciata dalla lampadina, mentre il watt è utile per valutare i consumi in maniera più approfondita.
Dovrai però soffermarti anche sulla temperatura del colore, che potrà vertere verso tonalità più calde oppure mantenersi neutrale, richiamando dei toni freddi e meno proiettati verso il colore.
Anche l’indice di resa cromatica ti aiuterà a compiere questa scelta, in quanto influirà sulla capacità di percepire un colore in maniera reale, poiché alcune tonalità di luce potrebbero influire sulle sfumature dello stesso, sfalsando la realtà dei fatti. Hai mai sentito parlare della classe energetica?
Se così non fosse, sappi che anche questo è un parametro fondamentale per quanto riguarda la scelta della lampadina ideale, poiché si tratta appunto di una classificazione che permette di capire a quale fascia appartiene un determinato dispositivo.
Per quanto riguarda la categoria degli elettrodomestici e delle lampadine esiste una scala che va dalla lettera A+++ alla lettera G, che stanno ad indicare rispettivamente un prodotto che consuma pochissimo rispetto a un dispositivo che invece risulta gravoso per la bolletta e per l’ambiente.
Non sottovalutare inoltre il tipo di attacco di cui il tuo lampadario potrebbe avere bisogno. Prima di effettuare l’acquisto, è necessario appurare la compatibilità fra le diverse sorgenti in maniera da poter usufruire del risultato desiderato.
A questo proposito, devi sapere che esistono gli attacchi a vite che permettono di conoscere le misure del diametro in millimetri, facendo sì che questo risulti essere compatibile con la maggior parte degli accessori presenti in commercio.
L’attacco a baionetta invece è caratterizzato da una forma cilindrica con due sporgenze, ed è per lo più indicato per tutte quelle fonti luminose che prevedono l’utilizzo di lampade da incasso oppure la presenza di faretti.
Per quanto invece riguarda gli attacchi a doppio spina, si fa riferimento ad una tipologia molto più complessa di prodotto, che prevede il posizionamento di lampadine a distanza simmetrica, la quale dovrà essere calcolata con cura per far sì che il funzionamento possa avvenire con successo.
Anche il voltaggio può avere un’incidenza sulla decisione finale, in quanto esiste una tensione di alimentazione che permette di valutare quale dispositivo collocare in un determinato impianto elettrico.
Ovviamente la scelta finale dovrà basarsi anche sui tuoi gusti e le tue necessità. Dopo avere considerato tutti gli elementi e i fattori di cui ti abbiamo parlato, hai le informazioni necessari per valutare quale lampadina acquistare.
Ad ogni modo, questo mercato offre delle scelte piuttosto ampie proprio per permettere a tutti gli acquirenti di testare diverse combinazioni e arrivare ad adottare lo strumento più indicato in ogni contesto.